1746.
A Genova, il 5 dicembre, l’arroganza dei soldati austriaci,
che pretendevano di essere aiutati ad estrarre dal fango un pezzo di artiglieria,
fece esplodere la rivolta. Un ragazzino, Giambattista Perasso, detto Balilla,
tirò un sasso contro quei soldati e scoppiò l’inferno… dieci giorni dopo Genova era liberata.
1847.
Il testo lo ha scritto un ragazzo genovese di vent’anni, Goffredo Mameli.
Un altro genovese, Michele Novaro, lo ha messo in musica. Una strofa dell’Inno Nazionale Italiano recita così:
“I bimbi d’Italia si chiaman Balilla, il suon d’ogni squilla i Vespri suonò. Stringiamci a coorte siam pronti alla morte l’Italia chiamò. Son giunchi che piegano le spade vendute: già l’Aquila d’Austria le penne ha perdute.”
1932.
Il 12 dicembre la Fiat presenta la Balilla.
Montava anteriormente un motore a benzina, a quattro cilindri in linea da 995 cc,
capace di sviluppare circa 20 CV a 3500 giri/min. La trazione era posteriore e i freni erano a tamburo;
raggiungeva circa 80 km/h.
1985.
Balilla, piccolo grande cagnolino, ha lasciato il segno nella nostra vita.
A lui dedichiamo questa linea di occhiali, eleganti, sobri ma con una vena di vivacità, proprio come lui…
MENU
Colore: 23/34M
Ribes e nero satinati
Colore: 228M
Tartaruga satinato
Colore: 439M
Petrolio satinato
Colore: 106
Miele
Colore: 232
Ambra e indaco
Prova i tuoi Balilla